Lost in Iceland together

In un settembre stranamente caldo per le latitudini islandesi, ci siamo avventurati tra le selvagge lande e aurore boreali che solo l’Islanda può offrire, mettendo alle spalle un 2023 fatto di risultati e obbiettivi indefiniti da raggiungere. Questo viaggio penso sia servito a mettere da parte la mia anima inquieta giovanile, facendo pace con il passato e vivendo appieno il presente. Sarà un caso, ma credo che nei periodi di crisi (e questi anni troppi ne abbiamo avuti e altri ci attendono) il libro che mi ha spinto a un cambiamento radicale e un approccio maggiormente propositivo, è stato il libro dell’anno Radio 3 Fahrenheit, “La ricreazione è finita” di Dario Ferrari, che cosiglio vivamente a tutti di leggere.

Non può mancare un enorme ringraziamento al Prof. di Reykjavik Maurizio Tani per la gentilezza, l’accoglienza e l’ospitalità che ci ha riservato come solo un toscano-islandese può fare. Per non parlare del mitico fotografo di fama internazionale, il calabrase Simone Castrovillari, che ci ha accompagnato durante questo viaggio in macchina di 10 giorni, immortalando il momento fatidico in cui chiedo la mano alla mia amata Galadriel, conosciuta tra gli Alti Elfi e gli Umani con il nome di Marta Baldassarri.